martedì 28 agosto 2012

Raccontare la legge 40


La Corte europea dei diritti umani boccia la legge 40 sulla fecondazione, titolano oggi i giornali.
Questa legge che tocca così profondamente la sensibilità delle persone, come tutte le leggi che sconfinano nell'etica e nella morale, è anche la protagonista, o comunque lo scenario di una serie di romanzi, tutti di autori italiani, di recentissima pubblicazione.
Due di loro, fra l'altro, sono anche miei concittadini, forlivesi.  La prima è Eleonora Mazzoni, attrice, che esordisce con  Le difettose (Einaudi, 2012). Il suo romanzo racconta, partendo da uno spunto autobiografico, la storia di una donna cerca di avere un figlio attraverso la procreazione assistita. Con i toni della commedia l'autrice racconta l'ossessione di una donna alla ricerca della maternità ma riesce a darci anche informazioni precise e puntuali sugli aspetti scientifici della PMA, e a scardinare qualche certezza su cosa sia naturale e cosa invece no, cosa eticamente giusto e cosa invece sbagliato.
Devo ad Eleonora le informazioni sugli altri romanzi ed in particolare quello di Simone Lenzi, La generazione (Dalai, 2012). Una storia analoga, il desiderio di un figlio, ma vista con gli occhi di lui, un portiere d'albergo che passe le sue lunghe notti leggendo.
Una biologa è invece Marta Baiocchi, autrice di  Cento micron (Minimumfax, 2012). E biologa è anche Eva, la protagonista, che deve affrontare sia la precarietà della sua situazione di ricercatrice che i confinifra lecito ed illecito nella legge 40, fino alla scoperta di un traffico internazionale di embrioni.
Ancora uno scienziato, ancora un forlivese, l'autore di Senso comune (Sellerio, 2011). Si tratta di Carlo Flamigni, professore di Ginecologia che si occupa di tecniche di fecondazione assistita e, da alcuni anni, autore di gialli che hanno per protagonista Primo Casadei, detto Terzo. In Senso Comune Pavolone e Maite, amici di Primo Casadei, decidono di avere un figlio con l'aiuto della fecondazione assistita e si scontrano che tutta una selva di divieti completamente privi di senso.
Quattro romanzi che da prospettive diverse provano a raccontare una realtà, quella dell' essere madre, padre, figli che riguarda tutti noi. Una realtà complessissima alla quale queste narrazioni si accostano con grande umanità, quella stessa umanità che manca alla Legge 40

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