giovedì 29 marzo 2012

Leggere le città

Come sono belle le città percorse, lette attraverso le parole degli scrittori. Quante volte leggendo un libro abbiamo seguito gli spostamenti dei protagonisti su una cartina geografica.
La mia fascinazione per la geografia dei libri nasce dalla lettura del bellissimo di libro di Franco Moretti, Atlante del romanzo europeo, le cui mappe, per quanto piccole, in bianco e nero e decisamente bruttine sono capaci di raccontare tantissimo.
Bellissime mappe letterarie si trovano online.
Una delle più eleganti e ben fatte è certamente quella di Manhattan, sul New York Times, creata con l'aiuto e le segnalazioni dei lettori.
Anche Buenos Aires, capitale mondiale del libro 2011, si è dotata di un itinerario letterario, El camino de las letras per percorrere la città seguendo i passi di Borges, Cortázar, Sábato.
In Italia due iniziative di biblioteche, la mappa di Palermo e quella di Parma. Più impegnativa la prima, parte dalla letteratura sulla città dalle origini fino all'epoca contemporanea, più semplice e meno articolata quella della città emiliana. Entrambe si avvalgono dei contributi, delle segnalazioni e delle indicazioni dei lettori.
Non mancano poi mappe dedicate a singole opere letterarie come Guerra e Pace o ai romanzi di Jane Austen o On the road, mappa e viaggio, quelle di quest'ultimo romanzo, dovute alla bella e interessante tesi di laurea di Rachele Massei.
La tradizione delle mappe letterarie non è recente come dimostra l'esposizione di Language of the land. Journeys into literary America, della Library of Congress, cambiano solo i mezzi usati.
Creare queste carte letterarie con google map è semplicissimo. A tempo perso provo anch'io a segnare luoghi narrativi in Viaggio in Italia. Naturalmete segnalazioni e contributi sono graditissimi.


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