venerdì 30 dicembre 2011

I profumi, gli ebook e il marketing

Attenzione questo NON è un pezzo sul profumo della carta.

Ho una smodata passione per i profumi. Li cambierei in continuazione, a seconda dell'umore, dell'ora del giorno, del clima. E conosco un profumiere bravissimo. Una mezz'ora nel suo negozio ad annusare essenze è esperienza piacevolissima. Comincia spruzzando un po' di profumo in un fazzolettino, fa passare un po' di tempo poi me lo fa sentire. E mi spiega: le note di testa, quelle di cuore, mi invita a riconoscere i singoli componenti, ad apprezzare la struttura.
Molto spesso esco dal suo negozio senza aver comperato nulla, ma con le tasche piene di fazzolettini con i profumi fra i quali non riesco a scegliere, li porto con me, li annuso ancora per un paio di giorni prima di decidere.
A me sembra che scegliere le letture sia più o meno la stessa cosa. Si entra in biblioteca o in libreria senza aver chiaro cosa vogliamo, si assaggiano due tre libri, si guarda la copertina, si legge l'incipit, qualche pagina a caso, il risvolto...
Con gli ebook è un po' diverso, forse più difficile, possiamo vedere la copertina, leggere qualche recensione, magari farci aiutare dali consigli di qualche amico di letture su Anobii,  Zazie o di qualche altro social network, ma è difficile mettere il naso dentro al libro, leggerne qualche riga.
Ho pensato molto al mio profumiere l'altra sera mentre guardavo la nuova iniziativa Feltrinelli Zoom
Nasce Zoom, la collana di Feltrinelli tutta digitale. Una nuova idea di libro: economico, veloce e maneggevole. A solo € 0.99. Tra le novità della collana, romanzi inediti di grandi autori italiani.
Pochissimi titoli per il momento, 25, la metà dei quali sono i singoli segni zodiacali dell'oroscopo di Pesatori.
C'è poi la prima puntata di Banduna, il nuovo romanzo di Alessandro Mari ed una serie di autori ben noti: Celati, Lessing, Gordimer, Pennac, Benni.
Ora 99 centesimi non sono molti, è vero ma cosa abbiamo con questa cifra? Un estratto da un romanzo, un racconto appartenente ad una raccolta: insomma decisamente un po' poco per definirli libri.
Ma immaginiamo di acquistare ad esempio Frate Zitto estratto da La grammatica di Dio di Stefano Benni (ma estratto di quale lunghezza? è un testo di senso compiuto? un capitolo?) e immaginiamo che, avvinti dalla storia si voglia leggere tutto il libro. Mi aspetterei di poter acquistare l'ebook, magari scontando i 99 centesimi già pagati per l'anteprima. E invece no, l'ebook non esiste, ma possiamo ordinare la versione cartacea.
Ma voi andreste da un profumiere che vi fa pagare per provare i profumi e che quando avete scelto quello che vi piace vi dice che non c'è?

martedì 27 dicembre 2011

La signora in giallo

Quando arriva in biblioteca una delle tante accanitissime lettrici di romanzi gialli (le signore in giallo, o le signore omicidi) è subito panico.
Una in particolare è in grado di scatenare la nostra ansia. Metodica: porta con sé un quadernetto verde su cui annota tutte le letture e guai a proporle un libro letto anche una decina di anni prima. Seriale: non appena scopre un nuovo scrittore non è contenta fino a quando non ha letto tutti i suoi scritti. Voracissima: i libri non li legge, li divora in poche ore e, ovviamente, ha moltissimo tempo libero.
Con l'ondata di giallisti nordici abbiamo tirato un sospiro di sollievo, ma è durato poco.  Non è disposta a provare altri tipi di letture "voglio andare a letto tranquilla sapendo che l'assassino è stato scoperto". Camilleri, Carlotto, Christie, Doody, Doyle, Lackberg, Markaris, Malvaldi, ha letto tutto. Non sappiamo più cosa suggerirle.
E' in momenti come questi che avremmo bisogno di qualche strumento di reference in grado di aiutarci nei suggerimenti di lettura.
Da qualche mese sono iscritta alla mailing list Fiction_L, della  Morton Grove Public Library, in Illinois.
Quello che colpisce immediatamente è lo spirito estremamente pratico, di servizio della lista alla quale i bibliotecari statunitensi si rivolgono considerandola, e spesso chiamandola, big brain. Un gigantesco cervello collettivo capace di individuare un romanzo di cui il lettore ricorda a malapena l'immagine di copertina, o vagamente la trama, ultimamente si è cercato a lungo un libro il cui protagonista era un detective con l'hobby del surf, un altro nel quale una famiglia di cowboy era coinvolta in un misterioso omicidio.
Ma oltre a rispondere alla domande difficili, "stumper", il big brain stila elenchi di libri su temi specifici, elenchi di libri che secondo i bibliotecari meritano di essere letti, elenchi di readalike.
La lista ha anche un archivio consultabile e una pagina nella quale confluiscono, indicizzati, i materiali più interessanti provenienti dalle varie discussioni. Si possono fare ricerche per generi, protagonisti, luoghi, soggetti, autori. Uno strumento insomma che è andato accrescendosi di anno in anno e che è ricchissimo di informazioni, suggerimenti, idee.
Mi è capitato ultimamente di parlarne con alcuni bibliotecari in Friuli e in Lazio e ho notato che quando si parla di mezzi concreti che possano aiutare nella pratica quotidiana di readers' advisory l'interesse è subito altissimo e che ciò di cui i bibliotecari sentono maggiormente la mancanza è la condivisione delle esperienze e la capacità di fare rete.
Raccogliendo il suggerimento di una collega  di Trieste: proviamo a contarci? Proviamo a fare qualcosa?

sabato 24 dicembre 2011

Più biblioteche, meno festival

Più biblioteche, meno festival in questo articolo del Corriere della sera in cui si parla dell'ultimo libro di Antonella Agnoli, Caro sindaco, parliamo di biblioteche.
Più biblioteche belle, aggiungo io, accoglienti, luminose, pensate per i lettori, fresche d'estate e calde d'inverno (e non viceversa), con personale preparato, aperte il sabato, la domenica, quando la gente non è al lavoro.

Buone feste a tutti

mercoledì 21 dicembre 2011

Anobii cambia e diventa anche libreria online

Sul portale Rai letteratura (a proposito bellissimo e tutto da scoprire) una interessante intervista a Matteo Berlucchi, AD di Anobii, sul futuro del social network più diffuso in Italia.
Anobii, fondata nel 2006 ad Hong Kong, è stata rilevata nel 2010 da una società inglese di cui  fanno parte anche le case editrici Penguin, HarperCollins e Random House.
Berlucchi annuncia alcune importanti novità. La prima riguarda l'aspetto social della piattaforma che verrà arricchito consentendo ai lettori di creare gruppi tematici all'interno dei quali selezionare le migliori letture all'interno del tema. In pratica si dovrebbero creare delle liste di libri scremate e ordinate dagli utenti stessi legate a temi specifici come, ad esempio, la crime fiction svedese.
La seconda novità prevede un vero e proprio cambiamento del sito che all'aspetto social affiancherà la vendita diretta di ebook (e speriamo che a questo punto  migliorino le funzionalità di ricerca). L'intenzione è quella di superare completamente il modello tradizionale di libreria e le consuete modalità di merchandising dei libri: lista di best sellers, novità, ecc. Il social network dovrebbe diventare quindi una "piattaforma di scoperta di libri" e letture, un canale di suggerimenti e passaparola attraverso il quale scegliere l'ebook da acquistare direttamente

lunedì 19 dicembre 2011

Arriva Zazie:), per condividere le emozioni della lettura



E' nato Zazie:) il nuovo social network dedicato ai libri e alla lettura

La nuova piattaforma fa riferimento a Digitpub, la società della libreria bookRepublic.
Con Zazie si può creare la propria libreria virtuale, o importarla da altre piattaforme. Si possono archiviare, votare e recensire i libri. Si possono seguire le librerie di altri lettori, consigliare loro le proprie letture.
Ma la vera novità, rispetto ad altri social network come Anobii e Librarything, è il tentativo di dare spazio alle emozioni che i libri suscitano, o agli stati d'animo più adatti per affrontare determinate letture.
Con il filtro mood, rappresentato da una serie di emoticon, possiamo scegliere una lettura che ci faccia arrabbiare, ridere, piangere, riflettere e con le faccine del filtro CDQ (come dove quando) troviamo libri da leggere in viaggio, in cima al Monte Athos, con una tazza di cioccolato e, perchè no, anche nella vasca da bagno!

Se ne parla qui e qui 

domenica 18 dicembre 2011

Mi dà un libro...

Mi dà un libro per uno che non legge?, come scrive Benni in Psicopatologia del lettore quotidiano, ma anche mi dà un libro con la copertina dove c'è una donna e nel titolo la parola amore, mi dà un libro bello, mi dà quel libro di cui han parlato alla radio, no il titolo non lo ricordo e nemmeno l'autore...perchè i lettori quando vengono in biblioteca non sempre sanno esattamente cosa vogliono.
Proviamo a parlarne qui.